Insonnia: quando il cervello è “troppo” sveglio

L’ insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall’incapacità di dormire nonostante l’organismo ne abbia effettivamente bisogno.

 

Caratteristiche

Sono stati classificati diversi tipi di insonnia rispetto al momento in cui si presenta la difficoltà nel dormire:

  • Difficoltà a prendere sonno;
  • Risvegli notturni;
  • Sveglia eccessivamente precoce rispetto all’orario del normale ritmo circadiano.

Sono stati classificati diversi tipi di insomnia rispetto alla durata del disturbo stesso:

  • Transiente: se dura meno di una settimana e solitamente è collegata a situazioni specifiche;
  • Acuta: se dura circa un mese;
  • Cronica: se la difficoltà persiste per più di un mese.

Possibili cause

Le cause dell’insonnia, i veri motivi per cui il nostro sonno è disturbato, possono dividersi in due grandi gruppi:

  • Psicologiche: tra le quali ricordiamo stati di ansia, depressione e disturbi psicopatologici come il disturbo bipolare.
  • Fisiche: dovute a condizioni mediche specifiche o utilizzo di sostanze e/o farmaci che possono alterare i ritmi del cliclo sonno/veglia.

Comprendere le cause sottostanti è il primo passo per risolvere il disturbo. Talvolta il soggetto non comprende il reale problema finchè non iniziano a presentarsi le conseguenze sulla vita di tutti i giorni. Spesso vengono indagate esclusivamente cause fisiche, dimenticando erroneamente quanto il nostro benessere psicologico sia strettamente legato al ritmo sonno veglia, che possiamo considerare come un vero campanello d’allarme di alcune problematiche psicologiche irrisolte.

Possibili conseguenze

Così come le cause anche le conseguenze sono molteplici.

Ricordiamo conseguenze a livello fisico come un maggior rischio di disturbi cardiovascolari, diabete, pressione alta e abbassamento del sistema immunitario.

Mentre le conseguenze a livello psicologico possono portare a irritabilità, scarsa memoria, scarsa capacità di concentrarsi, aumento di probabilità di soffrire di ansia e/o depressione.

La psicoterapia e l’insonnia: una possibile soluzione 

Dal momento in cui sono state escluse cause prettamente fisiche o dovute a condizioni mediche, l’insonnia può essere trattata tramite la psicoterapia.

In particolare diversi studi hanno portato a considerare come la psicoterapia cognitiva comportamentale come la migliore per risolvere efficacemente il disturbo. Tale psicoterapia si basa sulla psicoeducazione, ovvero sulla presa di consapevolezza dell’associazione tra il sonno e i pensieri disfunzionali inerenti la paura di non riuscire a dormire, paura tipica di chi soffre di insonnia cronica. Anche le tecniche di respirazione e rilassamento rientrano a pieno titolo nella terapia psicologica per il trattamento dell’insonnia.

Gli aspetti di psicoeducazione sono fondamentali e funzionano come tamponamento d’emergenza: durante la psicoterapia verranno approfondite possibili motivazioni profonde che interferiscono con il nostro rilassamento e con il nostro “lasciarci cullare” da un riposante sonno.

Recenti studi hanno anche indicato la pratica della mindfulness come estremamente efficace per combattere l’insonnia. Ricordiamo che la mindfulness è una pratica psicologica volta alla presa di coscienza verso sè stessi e verso la situazione da gestire in quel momento.

Concludendo, il disturbo dell’insonnia è ad oggi molto presente, ma non per questo bisogna lasciar sì che venga banalizzato, come purtroppo spesso accade, quando un disturbo è molto presente nella popolazione.

Come abbiamo visto, le conseguenze sul fisico e sulla mente sono molteplici ed è necessario, al fine di un buon equilibrio psicofisico, riprendere il giusto ritmo sonno/veglia.


Film consigliati (clicca sull’immagine per il collegamento a IMDB):

Insomnia di Christopher Nolan (2002)

 

 

 

 

 

 

 

 

L’uomo senza sonno di Brad Anderson (2004)

 

 

 

 


Link utili:

Associazione italiana di medicina del sonno

Associazione italiana  mindfulness


Presso lo studio a Roma della dott.ssa D’Ecclesiis è possibile richiedere una consulenza psicologica per valutare i disturbi psicologici associati all’insonnia

Comments are closed.